Livorno : la citta' non e' a conoscenza delle traversie progettuali e finanziarie che possono mettere a rischio la Darsena Europa

 Non credo che la città possa avere contezza delle traversie progettuali e finanziarie che mettono a rischio la Darsena Europa, se si limita a seguire soltanto le cronache del Tirreno.

Che ci ha appioppato solo edulcorate rassicurazioni e finte inaugurazioni, per supporto delle iniziative propagandistiche della triade Giani-Salvetti-Guerrieri. 

Una triade che mirava alla riconferma della Presidenza dell’Autorità, poi fortunatamente scongiurata.

Consiglio dunque di seguire (anche) le pubblicazioni specializzate on line, tipo “Shipping Italy”, che riportano resoconti completi e critici, da cui traggo alcune intitolazioni.

In realtà le situazioni si profilano assai preoccupanti, sul versante finanziario e quello ambientale. 

Le bocce non paiono ancora ferme, le prescrizioni di Arpat e Ministero, in fase di Valutazione d’impatto, non credo che abbiano prodotto tutte le potenziali conseguenze progettuali e economiche.

Le risorse richieste dall’opera, già raddoppiate rispetto alle previsioni iniziali, potrebbero lievitare ancora.

Con l'Autorità che dovrà spiegarci come intende far fronte agli oneri aggiuntivi accollati ai suoi bilanci futuri, se con introiti supplementari o col sacrificio di altre iniziative.

Si prospetta dunque uno scandalo che, tuttavia, nessuno si prende la briga di contestare: immaginiamoci se una cosa simile accadesse nei territori attenzionati per corruzione o malaffare mafioso.

Non sono ovviamente problemi di quel tipo che affliggono la nostra realtà locale, quanto invece l’incapacità di gestire il programma in tempi fisiologici e con cronoprogrammi attendibili; e gli errori procedurali che ne hanno marchiato il cammino amministrativo.

Sotto quest’ultimo aspetto, sono due gli atteggiamenti sconsiderati che procurano, oggi, difficoltà tutte da dimensionare:

- l’assurda presunzione di snobbare la procedura VIA come semplice formalità, e non una fase che potesse incidere profondamente sui parametri costruttivi e gestionali;

- la sciagurata convinzione di poter celebrare l’appalto ancor prima della certa stesura finale del progetto definitivo, appalto che ora si trova a affrontare imbarazzi d'attuazione, a causa d'opere variate e prezzi non più congrui.

In ambedue i casi ebbi modo di riferire le mie perplessità in tempo reale.

VITO BORRELLI


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