LIVORNO : IL TROIAIO ROSSO

Rosignano ( Li ) : il sindaco Marabotti scrive alla direttrice Usl ed al governatore Giani in merito alle emergenze sanitarie

 SANITÀ: IL SINDACO LANCIA L’ALLARME SUL 118 


 MENO MEDICI PER LE EMERGENZE

Il sindaco di Rosignano Marittimo ha espresso forte preoccupazione per la riforma del servizio di emergenza 118, che ridurrà le postazioni mediche da tre a due, eliminando quella di Rosignano e mantenendo solo Cecina e Piombino. In una lettera alla direttrice generale dell’Ausl, Maria Letizia Casani, e al presidente della Regione, Eugenio Giani, ha sottolineato che questa riorganizzazione lascerebbe il territorio senza un medico per le emergenze.

 UN PUNTO DI INTERVENTO RAPIDO NON BASTA

Il Punto di Intervento Rapido (PIR), pur utile per i codici bianchi e gialli, non può sostituire un medico per le emergenze. "Quello su cui Giani ha preso l’impegno è un PIR, Punto di Intervento Rapido. Questa sarebbe una struttura (utilissima!) per la gestione dei codici bianchi o gialli, aperta in orario diurno, ma che non ha la competenza per gestire emergenze", ha spiegato Marabotti, proponendo due soluzioni: un’auto medica a Rosignano o il mantenimento di un’ambulanza con medico a bordo.

 CHI INTERVERRÀ IN CASO DI EMERGENZA?

Secondo la riforma, Rosignano avrà solo un’ambulanza con infermiere specializzato, mentre in caso di necessità "dovrebbe arrivare un’automedica da Cecina oppure, se impegnata, da Antignano", ha evidenziato il sindaco, criticando il rischio di ritardi negli interventi.

 UNA RICHIESTA DI ATTENZIONE

Marabotti ha ribadito la contrarietà dell’Amministrazione a riforme che peggiorino i servizi sanitari e ha chiesto un incontro urgente con la direttrice dell’Ausl. Inoltre, ha espresso preoccupazione per il ritardo del nuovo distretto sanitario, sottolineando che "Rosignano attende dalla fine del secolo scorso un segnale di attenzione".

ROSIGNANO NEL CUORE

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