Crollo delle mura a Volterra, Confcommercio: “Sicurezza prioritaria, serve monitoraggio costante”

“Il crollo delle mura a ridosso di Porta San Felice poteva avere conseguenze ben più gravi, addirittura drammatiche se pensiamo al flusso di persone e studenti che transitano da quella zona nei giorni feriali, non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere se fosse avvenuto in un altro momento” sono le parole piene di preoccupazione del presidente di Confcommercio Volterra Sergio Brizi, che esprime “la più totale vicinanza all’intera cittadinanza e all’amministrazione comunale in un momento così delicato” invitando “allo stesso tempo il sindaco Santi a impegnarsi con tutte le sue forze e con ogni mezzo a disposizione per garantire la sicurezza di cittadini, imprese, ma anche di turisti e visitatori che specialmente con l’arrivo della bella stagione affolleranno la nostra città”. “Siamo a disposizione di imprese e attività in questo difficile momento” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Volterra è conosciuta in tutto il mondo per i suoi tesori

Livorno : continua l' opera di mistificazione della realta' da parte della stampa cittadina pro Salvetti

 I dati statistici offrono un sacco d’informazioni utili, ma messi in mano a incapaci e imbonitori, usati con ambiguità, possono farsi ingannatori.

Prendiamo il caso dei redditi. 

Il Tirreno ci assicura che il loro livello medio è aumentato del 3,9% e con tale buona novella apre la cronaca col titolone. 

Puntuale, il buon Salvetti (pare quasi propaganda concordata), nel trafiletto accanto, ne deduce che Livorno se la passa bene, ovviamente grazie a lui.

Ma le cose stanno davvero così?

Cominciamo a dire che quel valor medio è computato con solo riferimento ai contribuenti che hanno dichiarato un reddito al fisco.

Dovremmo dunque almeno conoscerne il numero totale, e la loro percentuale in rapporto alla popolazione complessiva, o alla popolazione in età da lavoro.

Per estrarne un giudizio sulle dinamiche economiche cittadine, poi, sarebbe necessario andare a caratterizzare quei redditi: sappiamo bene che in città vivono tanti pensionati, che con le loro rendite tengono a galla la baracca.

Naturalmente, sono considerazioni immediate di chi non è esperto statistico in campo economico: le cose magari stanno in modo più complesso. 

E tuttavia i tentativi di manipolazione sono troppo smaccati per prendersi il tempo dell’approfondimento tecnico.

Quello che indigna è la faciloneria diffusa in città, di cui nel caso specifico sono protagonisti alcuni soggetti che dovrebbero, al contrario, alimentare la consapevolezza e la cultura: il giornale locale e il Sindaco.

Ma sono tutt’e due troppo impegnati (fianco a fianco) nella lotta per il potere locale, e non vanno per il sottile. 

VITO BORRELLI


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