Il governatore della Liguria Giovanni Toti arrestato per corruzione ( misure cautelari anche per l' ex presidente del Livorno Aldo Spinelli e suo figlio )

  Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza. Il presidente della Regione Liguria è stato arrestato con l'accusa di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio. Lo comunica il procuratore capo di Genova Nicola Piacente. I militari del Comando Provinciale della guardia di finanza di Genova stanno dando esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive e interdittive) personali e reali emessa dal gip del Tribunale di Genova su richiesta della Procura depositata il 27 dicembre scorso nei confronti del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, di Paolo Emilio Signorini, già presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, degli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, dell'imprenditore Mauro Vianello, del consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada e di Matteo Cozzani, capo di gabine

LA BOLSA RETORICA DEL MAINSTREAM SUL 25 APRILE di Vito Borrelli

 La retorica adottata dal mainstream impiega, intenzionalmente, l’artificio del sottile inganno concettuale quando trasforma la liberazione dal nazifascismo in acquisizione 'tout court' della libertà.

L’intervento bellico americano non è stato il frutto d'una gratuita filantropia. Come conseguenza, l’Italia è ora assoggettata a una ferrea tutela e gli ambiti del suo agire sono molto ristretti. 

Lo stesso profilo culturale denota chiaramente la profonda omologazione colonizzatrice yankee. 

Ma, quel ch’è rilevante, il dominus imperiale ha imposto un sistema economico e finanziario di stampo ferocemente liberista, che ha prodotto quel po’ di ricchezza in più, ma al caro prezzo di gravissime iniquità e profonde fratture sociali. 

Anche la Sanità pubblica, che era il nostro vanto, s'avvia a tramutarsi nel modello privatistico d'oltreoceano, checché ne dicano i partiti.

Un sistema che si autoalimenta, che stringe i Governi nella morsa del ricatto e ne obbliga le scelte. 

Che ha generato una distribuzione d’opportunità così distorta da addensare la ricchezza intorno a élites che hanno acquisito la potenza egemonica sugli Stati.

Osservo allora con una certa inquietudine la celebrazione d'una generica liberazione che non indichi l'oppressione specifica a cui, ben ottant'anni fa, siamo stati sottratti.

Nelle intenzionalità leggo il subdolo tentativo di convincer la gente che ora siamo davvero liberi da altre tirannie.

VITO BORRELLI


Commenti