Esplode la violenza antisemita a Firenze ed in Toscana

 L’antisemitismo torna nelle nostre strade: fatti gravissimi, le istituzioni intervengano con fermezza

L’Associazione Italia-Israele di Firenze esprime profonda indignazione e preoccupazione per i gravissimi episodi verificatisi negli ultimi giorni nella nostra città.

Un docente fiorentino è stato aggredito e minacciato per le sue opinioni considerate “sioniste” da alcuni ex studenti; ieri, due giovani di origine ebraica, turisti americani, sono stati insultati e colpiti in pieno centro da un aggressore che gridava “Free Palestine”.

Si tratta di fatti che non possono essere minimizzati né archiviati come semplici episodi isolati: l’antisemitismo è tornato a manifestarsi apertamente nelle nostre strade, e questo deve preoccupare tutta la società civile.

Come Associazione Italia-Israele di Firenze, denunciamo con forza questo clima di crescente ostilità verso gli ebrei e verso chi esprime solidarietà a Israele. Le istituzioni — a partire dal Comune, dalla Regione e dalle forze dell’ordine — hanno il dovere di reagire con fermezza, garantendo sicurezza, tutela e una risposta politica e culturale chiara e inequivocabile.

La nostra città ha una lunga tradizione di tolleranza e convivenza: non possiamo permettere che l’odio antisemita, mascherato da slogan politici, prenda piede. Serve una presa di posizione netta e condivisa, non il silenzio o l’indifferenza.

Non possiamo - infine - restare spettatori passivi. Quando un professore viene aggredito per le sue idee e due ragazzi vengono colpiti solo perché ebrei, è tutta la comunità fiorentina a essere colpita. Chi semina odio va isolato e fermato, senza ambiguità.”

Emanuele Cocollini, presidente dell’Associazione Italia-Israele di Firenze



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