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Il potenziamento dell’unitร  di Cardiologia dell’Ospedale di Cecina, annunciato oggi con l’ingresso di sette nuovi specialisti e l’incremento delle sedute di elettrofisiologia, rappresenta l’ennesimo segnale di un profondo squilibrio nell’allocazione delle risorse sanitarie nella nostra area vasta.

Mentre si investe in modo significativo su un presidio, altrove – a pochi chilometri di distanza – si consuma un silenzioso ma inesorabile indebolimento dei servizi essenziali, accettato se non addirittura voluto dalla regione Toscana e dall’azienda sanitaria.

A Piombino, infatti, il servizio di Cardiologia rischia concretamente di essere ridotto a una mera attivitร  ambulatoriale. Un ridimensionamento drammatico, ancor piรน inaccettabile perchรฉ mai ufficialmente comunicato dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest, e che avviene nel silenzio generale, senza confronto con le istituzioni locali e senza la minima considerazione per le ricadute sanitarie, sociali ed economiche sulla popolazione del nostro territorio.

Piombino non intende accettare in silenzio un progressivo smantellamento dei servizi ospedalieri di Villamarina, struttura che ogni giorno rischia di perdere funzioni e competenze strategiche. Oggi รจ imprescindibile e non piรน rinviabile che l’Azienda faccia chiarezza sull’organizzazione attuale e sulle prospettive future della Cardiologia nei nostri ospedali, a cominciare da Piombino e Portoferraio.

Il silenzio dell’Asl alimenta un timore diffuso: che la riduzione della Cardiologia sia solo il primo passo verso un piรน ampio processo di ulteriore depotenziamento, destinato a coinvolgere anche reparti chiave come Chirurgia e Ortopedia, dove giร  si registrano segnali preoccupanti in termini di organici, volumi di attivitร  e capacitร  operativa. L’operativitร  dell’Ospedale di Piombino si regge oggi sull’impegno, la competenza e il senso di responsabilitร  del personale sanitario, la cui professionalitร  rappresenta un presidio essenziale per la tenuta del servizio pubblico.

Con senso di responsabilitร  istituzionale ma con altrettanta fermezza, chiediamo all’Azienda USL Toscana Nord Ovest, come ha fatto per Cecina, di essere trasparente e convocare urgentemente un tavolo di confronto pubblico risolutivo per restituire dignitร  alla programmazione sanitaria nel nostro territorio e per garantire un futuro concreto e sostenibile al nostro ospedale.

FRANCESCO FERRARI

SINDACO DI PIOMBINO

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