STAGNO ( LI ) : LA VERGOGNA DEI LAVORI SUL PONTE SOPRA LO SCOLMATORE



Il ponte sullo Scolmatore è chiuso per la sua messa in sicurezza. E fin qui la buona notizia: prima di tutto la sicurezza di persone e cose.

Ma da qui nasce la prima vergogna. Il ponte è chiuso dal 20 dicembre 2024 e, senza rispetto per i cittadini e per le istituzioni locali, di proroga in proroga alcun cantiere è stato neanche allestito! 

La seconda vergogna è che si apprenda (si veda Il Tirreno del 2 luglio 2025) che Anas parla di un nuovo rinvio di “qualche settimana” rispetto al rinvio a giugno e di partire con gli allestimenti del cantiere “il prima possibile”, senza indicare una data precisa. Nell’era dell’intelligenza artificiale non c’è male.

Il motivo dei ritardi sarebbe che c’è da attendere il “parere” di un non meglio precisato “ente terzo”. Ma scherziamo!? Qual è quest’ente terzo o azienda locale o sovralocale? E’ un segreto di stato!? E non esistono forse le conferenze sei servizi se ci fosse necessità di coordinarsi tra enti? 

La terza vergogna è ab origine: i lavori dureranno “dai 18 ai 24 mesi”. Non c’è un cronoprogramma preciso nell’era delle simulazioni delle nuove tecnologie? Un collegamento così importante non solo per il territorio di Stagno e Collesalvetti, ma per tutta l’area livornese anche in rapporto a Pisa, non dovrebbe avere una procedura d’urgenza?  Ma qui il problema è italiano: in altri Paesi (europei e non) utilizzando una pianificazione accurata e tecniche innovative sono state realizzate opere molto impegnative in tempi ben al di sotto dei due anni. 

Anas fa parte dal 2018 del Gruppo Ferrovie dello Stato che sono sotto la vigilanza tdel MIT. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Il Prefetto e i Comuni dell’area livornese e pisana possono intervenire per sbloccare questa situazione oppure ancora una volta dovrà essere richiamata la popolazione alla mobilitazione? 

Per Città Diversa (membro dei coordinamenti civici EFA e L’altra Toscana)

Prof. Marco Cannito 

Ing. Francesco Fanigliulo

Commenti