Apprendiamo con un certo stupore che Sinistra Italiana ha deciso di ospitare in città l’europarlamentare Ilaria Salis, recentemente assurta agli onori della cronaca non per meriti civili o culturali, ma per condotte che in un Paese normale non dovrebbero mai essere celebrate: l’occupazione abusiva di immobili, l’assalto a manifestazioni politiche e altre vicende ancora oggetto di valutazione giudiziaria.
Siamo sinceramente colpiti dal coraggio con cui gli organizzatori affermano, con fierezza quasi provocatoria, di voler accogliere in città una personaggio che è il simbolo di una militanza rovesciata, che confonde l’attivismo con l’arbitrio e trasforma l’illegalità in medaglia.
Incarnazione di un certo radicalismo autoreferenziale, più incline a occupare spazi altrui che a costruirne di propri, è stata eletta non tanto per meriti politici, quanto per un sapiente sfruttamento mediatico del vittimismo selettivo.
Al posto del confronto democratico propone la provocazione sistematica; al posto del diritto, una visione ideologica che giustifica l’abuso se mosso da “buone intenzioni”.
È il prodotto di un pensiero che ha smarrito il confine tra disobbedienza civile e disordine civile.
Piombino è una città che conosce il valore del lavoro, del sacrificio e della legalità.
Celebrare chi ha costruito parte della propria immagine pubblica su atti di illegalità è una scelta politica chiara, che ci preoccupa e che dice molto della deriva ideologica di certa sinistra, oggi più interessata a erigere simboli di antagonismo sterile che a promuovere il rispetto delle regole.
In un momento storico in cui migliaia di famiglie attendono con fatica una casa, applaudire chi legittima e rivendica l’occupazione abusiva è uno schiaffo ai cittadini onesti.
In un’epoca in cui la violenza va condannata con forza, minimizzarla perché compiuta “contro i cattivi” è un pericoloso segnale di doppiopesismo.
Fratelli d’Italia continuerà a battersi per una città dove il dissenso è sempre legittimo, ma mai quando sconfina nell’illegalità o nella prevaricazione.
Rispettiamo le opinioni di tutti, ma pretendiamo altrettanto rispetto per i principi democratici, a partire da quelli che regolano la convivenza civile.
La sinistra che oggi invita Ilaria Salis a Piombino non lancia un messaggio di progresso, ma di disordine: e il disordine, come la storia insegna, non ha mai portato nulla di buono.
FRATELLI D ' ITALIA PIOMBINO
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