Perini (FdI): “Studenti del Cecioni di Livorno in moduli prefabbricati senza autorizzazione ASL. La Provincia ha nascosto i documenti”



Scuola Cecioni, studenti ancora in strutture temporanee scadute: la denuncia del consigliere di Fratelli d’Italia


Una situazione di criticità e mancanza di trasparenza emerge dalla gestione degli spazi al Liceo Cecioni di Livorno. Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Perini, la Provincia avrebbe mantenuto attivi moduli prefabbricati, pensati come soluzione temporanea per l’aumento degli studenti, ben oltre la data limite fissata dalla ASL.



Riceviamo e pubblichiamo:

“Nel 2023, a seguito dell’aumento degli iscritti al Liceo Cecioni, la Provincia ha deciso di ospitare alcune classi in moduli prefabbricati – simili a quelli utilizzati nelle zone colpite da terremoti – invece di impegnarsi per una vera riorganizzazione degli spazi scolastici o per il recupero di immobili pubblici inutilizzati”.


Quella che doveva essere una soluzione emergenziale e temporanea, autorizzata dalla ASL solo fino al 30 giugno 2024, è diventata una situazione stabile. “A oggi – continua Perini – i ragazzi studiano ancora in quelle strutture provvisorie, nonostante sia scaduto da quasi un anno il termine fissato dalla stessa ASL per l’utilizzo di tali moduli. Una violazione evidente delle regole sanitarie e delle autorizzazioni rilasciate da altre Istituzioni”.



A rendere ancora più grave la situazione è la mancanza di trasparenza da parte della Provincia: “La determina n. 870 del 2024, con cui si chiude il procedimento autorizzativo, omette volutamente il limite imposto dall’ASL al 30 giugno. Un’omissione che non può essere casuale, ma che sembra funzionale a nascondere la reale portata del problema”.


Perini conclude con un appello alla trasparenza e alla legalità: “Abbiamo di fronte un cortocircuito istituzionale, in cui il rispetto delle norme è stato subordinato alla “comodità” politica. Un comportamento inaccettabile, soprattutto quando in gioco c’è la sicurezza di centinaia di studenti. Presenterò un’interrogazione formale e depositerò questi documenti affinché sia fatta piena luce sulla vicenda”.


Alla luce di questi fatti – aggiunge infine – verificherò anche la situazione relativa ai prefabbricati utilizzati dal Comune di Livorno per il nido Pirandello e le scuole Micheli, affinché sia garantita piena conformità alle normative sanitarie e di sicurezza vigenti.



FONTE: COMUNICATO STAMPO ALESSANDRO PERINI

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