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Da un punto di vista etico, è accettabile che un’azienda erogatrice di servizi essenziali, vitali al cittadino e alle imprese, come fornitura d’acqua, gas, fognature, depurazioni etc., si vanti d’aver conseguito utili record?
O c’è qualcosa che non torna?
L’utile va al di là degli investimenti effettuati, pur se notevoli. Nel senso che ASA ha lucrato ricavi in sovrabbondanza (per settori, peraltro, in regime di monopolio) dopo aver ripagato anche le quote d’ammortamento.
Insomma, le tariffe sono eccessive, se rapportate ai costi sostenuti e agli impegni onorati per manutenzioni e/o assistenza all'utenza.
(non è infrequente la protesta per il servizio carente)
E in effetti, a Livorno sopportiamo onerosità per servizi primari collettivi ben più gravosi nel confronto con altri territori.
Sicché, tra acqua, energia, rifiuti e oneri di contesto, le realtà produttive ne sono fortemente penalizzate e cessano le attività, o s’insediano altrove.
Sono temi prioritari per chiunque intendesse rilanciare l’economia locale. Il Sindaco dovrebbe intimare a ASA: niente utili record, maggiore efficienza e tariffe più basse!
VITO BORRELLI

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