- Ottieni link
- X
- Altre app
I motivi della progressiva perdita di ogni credibilita' da parte degli organi d' informazione labronici
- Ottieni link
- X
- Altre app
Tra le maggiori anomalie che osserviamo nella nostra vita democratica, assai preoccupante è l’asservimento dell’informazione al potere, economico o politico che sia.
Rappresenta un problema generalizzato, nel quale convergono i conflitti d’interesse delle proprietà, l’azione corruttrice delle lobbies, la scarsa dignità d’un giornalismo pennivendolo, le difficoltà finanziarie del settore in grave crisi.
Anche a Livorno ci sarebbe tanto da approfondire.
Sono cospicui i flussi di denaro da Enti e Aziende pubbliche a testate giornalistiche (soprattutto il Tirreno) e televisive (TeleGranducato), e analogamente, credo, avvenga da parte dei protagonisti economici del territorio.
Allego un parziale resoconto delle spese del Comune (anni 2019/2023), ma anche di Aamps LEM e Goldoni (anni 2021/2023), in campagne pubblicitarie, propagandistiche e promozionali.
È difficile separare la comunicazione istituzionale dalla propaganda intenzionale e le varie altre fattispecie. Per l’assenza di chiare diciture, è spesso impossibile giudicare la natura redazionale o la produzione esterna delle pubblicazioni.
Così come è arduo valutare se tante notizie dovrebbero esser fornite dai media nell’ambito d’una loro ordinaria funzione informativa, se insomma costituiscono una prestazione dovuta, o se sia necessario oliare i meccanismi o farle diventare occasione d’improprio finanziamento.
Sennonché il Comune ha versato nei quattro anni 74.300 euro al Tirreno, che, comprendendo i pagamenti di Aamps, LEM e Goldoni, ha incassato 108.128 euro.
TeleGranducato ha ricevuto 45.835 euro dal Comune, 99.628 euro se aggiungiamo gli altri.
Capirete che, con questi chiari di luna, al Tirreno e a TeleGranducato potrebbe sopravvenire spontaneo, quasi ineluttabile, una sorta di rispetto, di benevolenza, di sostegno, di soggiogamento.
Quando, per conto della collettività, nei confronti dei poteri pubblici dovrebbero esercitare un controllo spietato e operare da pungolo attivo.
Si spiega così la continua perdita di credibilità della stampa tradizionale e dell’informazione tutta?
VITO BORRELLI
Commenti
Posta un commento