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La simpatica commedia in vernacolo che vede protagonisti il sindaco Salvetti e la consigliera Amadio è piombata anche in una sede istituzionale interrompendo addirittura il Consiglio Comunale. Dopo una seconda puntata dove l’esponente di Fratelli d’Italia aveva definito “un bullo” il loro (di quelli che l’hanno votato) primo cittadino che aveva replicato accusando la rivale di comportamento arrogante e rinfacciandole i suoi passaggi nostalgici in una città antifascista e democratica, c’è stata stamani un’ulteriore escalation.
Sembra irritata da alcune battute nei suoi confronti pronunciate dal sindaco in aula, Marcella Amadio avrebbe definito Salvetti con un’espressione di uso comune ma offensiva e certo non consona in ambito istituzionale. Il sindaco è sceso dallo scranno e si è fiondato verso il banco di Fratelli d’Italia. Il Consiglio viene videoregistrato ma microfono e telecamera sono rimaste fisse sul consigliere La Sala di Livorno Civica, che fa parte della coalizione di maggioranza, che stava illustrando una mozione sull’integrazione degli stranieri.
Alcuni dei presenti hanno però riferito che Salvetti e Amadio non si siano risparmiati e che il confronto è abbondantemente uscito dai canoni della buona educazione di monsignor Della Casa. Una piazzata che è stata interrotta dal sindaco che si è rivolto al presidente del Consiglio Comunale, Pietro Caruso, intimandogli di sospendere la seduta. Il povero Caruso che, esterrefatto, aveva poco prima cercato di riportare un clima consono all’aula ripetendo per tredici volte, inascoltato, la frase “per favore”.
Il Consiglio è stato sospeso e rinviato a due ore più tardi mentre il consigliere La Sala, stoppato a metà del suo intervento, si guardava intorno sconsolato senza capire bene cosa stesse succedendo. Più reattiva la sua compagna di banco, Francesca Ricci anche lei di Livorno Civica, che è sbottata con alcune frasi significative del rapporto tra il sindaco e una parte della sua maggioranza. Non rendendosi conto probabilmente di essere pubblicamente registrata, la signora Ricci ha brontolato di brutto: “Gli importa una s**a anche a lui che tu presenti la tua mozione, ma devono anda’ tutti a fanc**o, io c’ho veramente una rottura di co**ioni…”.
Intanto il sindaco, approfittando dei suoi poteri, ha convocato immediatamente l’Avvocatura del Comune e il comandante dei vigili urbani per raccogliere le testimonianze dei presenti sulle parole pronunciate dalla consigliera. È probabile che voglia formalizzare una denuncia contro la consigliera Amadio. Vedremo se seguirà una contro-denuncia o la consigliera manterrà lo scontro all’interno della, seppur colorita, dialettica politica.
ALESSANDRO BARABINO
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