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NEGAZIONISMO A CAMPIGLIA MARITTIMA DOVE LA MAGGIORANZA DI SINISTRA IN COMUNE BOCCIA LA RICHIESTA DI INTITOLAZIONE DI UNO SPAZIO PUBBLICO A NORMA COSSETTO: "È UNA VITTIMA DEL PATRIARCATO"!
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Cari Amici,
è proprio vero, come recita un vecchio detto, che non si finisce mai di imparare!
La maggioranza di sinistra che guida il Comune di Campiglia Marittima (Livorno) ha respinto la sacrosanta richiesta di intitolare uno spazio pubblico alla nostra Martire Norma Cossetto ma ciò che ci colpisce non è questo, bensì le motivazioni che sono state enunciate per giustificare la decisione, ovvero che Norma non fu vittima dell' odio titino verso gli Italiani, bensì vittima del patriarcato ed un esempio di femonazionalismo!
Affermare un tanto significa non avere il ben che minimo senso del pudore!
Immediata la reazione del nostro Coordinatore regionale per la Toscana, l'attivissimo Giampaolo Giannelli
"Siamo sconcertati da quanto accaduto nei giorni scorsi a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, dove non solo è stata negata l"intitolazione di uno spazio comune a Norma Cossetto, ma lo si è fatto con giustificazioni deliranti ed antistoriche" tuona Giannelli.
"La capogruppo di centro sinistra Sara Brogioni, infatti, ha dichiarato - cito testualmente - come 'Norma Cossetto sia una figura controversa e ci siano ancora incertezze sulla sua storia e che questo sia un esempio di femonazionalismo e vittima del patriarcato'. Siamo sgomenti ed indignati, di fronte a dichiarazioni simili, nel 2025!" ancora Giannelli.
"Invitiamo la capogruppo Brogioni anzitutto a studiare un po' di storia, visto che dovrebbe sapere che il Presidente della Repubblica Ciampi, nel 2006, ha conferito la Medaglia d'Oro al merito civile a Norma Cossetto, alla memoria, proprio esaltandone il luminoso esempio di coraggio e di amor patrio. Norma è quindi tutto meno che una figura controversa, ma è anzi il simbolo di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo. La capogruppo Brogioni pertanto dovrebbe scusarsi pubblicamente per aver reso dichiarazioni che infangano la memoria di Norma Cossetto, dei suoi parenti e di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo" ha concluso il nostro Coordinatore.
Un ringraziamento infine va al consigliere regionale della Lega Marco Landi che ha presentato una mozione invitando la Regione Toscana a condannare le parole pronunciate dalla capogruppo del centrosinistra di Campiglia e a promuovere iniziative per far conoscere la storia non solo di Norma Cossetto, ma di tutte le Vittime delle Foibe e dell'Esodo giuliano-dalmata.
Speriamo vivamente che la mozione venga approvata!
UNIONE DEGLI ISTRIANI
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