LA REGIONE TOSCANA E LA DEMOCRAZIA CHE NON C'È!!!


Come comitati del territorio di Pitigliano e Sorano eravamo presenti il 13 febbraio assieme ad altre centinaia di persone alla pessima esibizione del Presidente della Regione Toscana Giani ad Abbadia San Salvatore.

Una esperienza veramente avvilente se non fosse per la gioia di vedere tanta partecipazione popolare di cittadini e comitati contrari al proliferare della  speculazione geotermica in un territorio già da tempo compromesso per la presenza delle centrali. 

L’atteggiamento di Giani è stato a dir poco ipocrita.

Si è palesato di fronte alla cittadinanza a giochi fatti, quando era stato deciso tutto e ovviamente senza tener conto del parere della cittadinanza che in quei luoghi vive e degli studi dei comitati attivi ormai da anni. 

Ha con arroganza fatto finta di ascoltare per poi propinare bugie occupazionali e dati incoerenti anche con quelli presentati dalla regione stessa per giustificare non solo la presenza delle centrali esistenti ma per annunciare la costruzione di altre due ( una terza in forse) e il rinnovo di un patto con Enel che tutti conosciamo bene. 

Tutto questo con il plauso degli “illuminati” sindaci presenti ai quali probabilmente sono brillati gli occhi per le compensazioni monetarie che questo patto porta con se. 

E poi a poche settimane da un'altra pessima esibizione quella della Assessora Monni con il convegno di Firenze nel quale la regione Toscana si è fatta dettare le regole della legge regionale sulle aree idonee per gli impianti dalle lobby economiche delle rinnovabili (eolico e agrivoltaico).

Anche in questo caso all’inizio della vertenza contro la folle corsa all’oro dei megaprogetti eolici nel nostro territorio (ben 4 in una manciata di chilometri)  ci venne risposto da Giani che il nostro parere e i nostri studi come cittadinanza attiva sarebbero stati presi in considerazione. ( più di 2000 osservazioni presentate!)

Parole al vento purtroppo in linea  con l'atteggiamento che Giani ha tenuto  lo scorso 13 febbraio sul Monte Amiata.

Che si stiano avvicinando le elezioni regionali? 

Domanda retorica ..

A questo punto ci teniamo a ribadire una serie di concetti. 

- Prendiamo atto di questo enorme deficit democratico da parte della Regione Toscana che ha deciso su tutta la linea energetica quale strada percorrere senza assolutamente alcun confronto con chi sul territorio si batte da anni per una tutela reale dell’ecosistema, dell’economia e per combattere lo spopolamento. 

- Siamo assolutamente solidali con i comitati del monte Amiata con i quali abbiamo sempre collaborato e continueremo a farlo. 

- Abbiamo cercato tutte le forme di interlocuzione per provare a far sentire la voce dei territori importante e necessaria e lo abbiamo fatto con dati, studi e impegno reale. 

- Ci vergognamo parecchio nel sentire parlare delle nostre montagne, della nostra campagna e dei nostri paesi con questo atteggiamento superficiale e ipocrita da parte delle istituzioni che dovrebbero rappresentare la volontà popolare.

- Continueremo a mobilitarci con ancora più convinzione convinti che una politica energetica sostenibile e senza speculazioni, che preservi l’ambiente e l’economia locale sia non solo possibile ma assolutamente necessaria.

Comitato Maremmattiva

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