Livorno : vertice in Prefettura in merito allo scontro in corso per il monopolio dei traffici portuali

 L’incontro di ieri in Prefettura tra Regione Toscana, Autorità di Sistema Portuale, Sindaco di Livorno, Confindustria, Grimaldi, CNA e i rappresentanti sindacali si colloca nell’ambito d di quelle più generali funzioni dell’Ufficio Territoriale del Governo, quale luogo neutro di confronto, di riflessioni, di espressione delle posizioni  di attori istituzionali  locali,  di imprese, di associazioni di categoria e di rappresentanze sindacali  al fine di promuovere lo sviluppo del territorio, attraverso scelte volte a  produrre maggiore  ricchezza e benessere  con la garanzia della stabilità occupazionale, ma, anche con un’attenzione rivolta ad una strutturata  visione futura di implementazione  della forza lavoro  e dell’attività di impresa.


Si è partiti da una attuale ricognizione degli assets delle attività esistenti all’interno della strategica struttura portuale di Livorno, che ha un rilievo sia per la posizione geografica in Toscana ma anche come luogo di rilevante interesse per l’Italia e per le numerose realtà imprenditoriali europee ed extraeuropee, in riferimento alle successive progettazioni infrastrutturali, commerciali ed industriali, parallelamente allo stato di avanzamento della Darsena Europa.


Così il Prefetto Dionisi ha voluto evidenziare: “Il porto di Livorno rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale della nostra città e dell’intera regione. Le preoccupazioni emerse di recente, in merito a possibili squilibri tra i settori del trasporto merci, come il ro-ro e i container, sono state affrontate con spirito collaborativo, con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra le diverse attività e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.”


 Il bene comune si raggiunge con una visione a tutte le sue parti dando la giusta rilevanza ad ogni componente che vive insieme e con le altre in un unico contesto imprenditoriale e lavorativo.


Il Prefetto si è espresso, infatti, in questo senso:”Ribadisco con forza che il porto non può essere gestito unicamente secondo la logica del profitto. È necessario adottare una visione più ampia, che promuova una crescita equa, sostenibile e inclusiva, capace di tutelare sia i lavoratori che il tessuto sociale di Livorno. Il futuro del nostro porto deve fondarsi su un modello di sviluppo che garantisca un’equa redistribuzione delle risorse e che metta al centro la comunità, evitando che gli interessi economici di pochi prevalgano a discapito del bene comune.”


 Al riguardo, in considerazione dei lavori e dei progetti già in corso, al fine di poter congiuntamente esprimere valutazioni e formulare proposte, valutandone fattibilità, criticità e possibili opportunità favorevoli di sviluppo, sia di attività preesistenti nonché di attività connesse e nuove imprenditorialità e servizi il Tavolo si è rivelato una occasione di approfondimento e di chiarimenti molto proficua anche per  riconfermare la collaborazione dei vari attori e gli interessi convergenti di ogni parte  presente all’incontro.


Il Prefetto ha avuto modo di apprezzare e sostenere questo iter procedurale: “In qualità di rappresentante del Governo e massima autorità sul territorio provinciale, sottolineo il ruolo di indirizzo e di vigilanza della Prefettura. Vigilerò sul rispetto degli impegni presi durante questa riunione e monitorerò con attenzione i successivi passaggi e il comportamento degli attori coinvolti. È mio compito garantire che le decisioni adottate si traducano in azioni concrete, nell’interesse esclusivo della comunità livornese.”


Sono stati espressi in modo chiaro e condiviso principi del diritto d’impresa e della libera iniziativa economica unitamente alle prospettive di sviluppo e di nuova occupazione, sottolineando come la componente lavorativa sia essenziale in questo delicato processo di transizione che coinvolge allo stesso modo un numero elevato di soggetti in un quadro di lavori comuni e condivisi sia per metodo che per i profili di legalità e sicurezza in un clima propositivo e favorevole.


Il Prefetto si è dichiarato soddisfatto dell’incontro partecipando un  corale sentimento di gratitudine:”A conclusione dell’incontro odierno con Regione Toscana, l’Autorità di Sistema Portuale, il Sindaco di Livorno, Confindustria, Grimaldi, CNA e i rappresentanti sindacali, desidero esprimere soddisfazione per il confronto costruttivo e per la volontà condivisa di trovare soluzioni che guardino al futuro del nostro porto e alla tutela dell’interesse collettivo.


Ringrazio tutti i partecipanti per la loro disponibilità e invito le parti a continuare a lavorare con impegno e unità di intenti, per consolidare il ruolo strategico del nostro porto e assicurare una crescita armoniosa e sostenibile. Livorno è e deve restare un esempio di dialogo e collaborazione al servizio di una comunità intera.”

PREFETTURA DI LIVORNO


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