AUTOSCONTRO VIA COGORANO A LIVORNO:NELLA CAMERA A GAS DELLA CITTA' SPUNTA INCREDIBILMENTE UN HUB DEL PORTO PASSEGGERI. IL LLAMENTO DI PORTO PULITO.


L’Associazione Livorno Porto Pulito esprime sconcerto e grande preoccupazione per l’inaugurazione in queste ore di un Terminal riservato ai crocieristi in Via Cogorano.

Contrariamente a quanto annunciato oggi dall’Assessora al Traffico, la chiara conseguenza sarà quella di far convergere ulteriore traffico veicolare in un’area densamente abitata e già congestionata, aggravando una situazione ambientale insostenibile per i residenti.

È quello che riporta anche l’articolo dell’intervista di venerdì 20 del Tirreno all’Amministratore Delegato di Porto 2.000, dove si afferma che il nuovo grande punto di accoglienza “ospiterà i turisti in arrivo e in attesa di salire sui bus per le varie località della Toscana”. 

E come dichiara giustamente anche il Coordinatore di CNA Trasporti, concentrare centinaia di navette e di pullman turistici in Via Cogorano per far partire da qui i mezzi diretti nelle altre città della Toscana è insensato e causa già adesso forte inquinamento atmosferico e acustico ai danni dei molti nuclei familiari residenti.

A questo si aggiungono i forti disagi e i pericoli alla circolazione veicolare e pedonale: sono stati conteggiati anche 12 grandi mezzi (navette o shuttle bus che dir si voglia) contemporaneamente in fila in Via Cogorano, che impegnavano gli spazi di fermata delle

autolinee pubbliche e ostacolavano il transito da e per Piazza e Via Grande. Una situazione critica già segnalata da anni dal vigente Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, che non a caso prevede esplicitamente una diversa collocazione del traffico crocieristico.

Riguardo agli impatti ambientali, l’Assessora Cepparello cita l’ordinanza di oltre un anno fa che imponeva alle navette di spengere i motori dopo 3 minuti di sosta, sostenendo che

grazie a questo provvedimento la situazione sarebbe migliorata.

Non è affatto così: lo scorso settembre i volontari dell’Associazione hanno compiuto una verifica diretta della situazione, riscontrando che in poco più di 5 ore monitorate, per oltre 4 ore i motori dei grossi mezzi sono rimasti accesi per far funzionare l’aria condizionata. 59 mezzi su 102 hanno tenuto il motore acceso oltre i tre minuti previsti dall’ultima delibera Comunale. Il danno oltre alla beffa, tenuto conto che le disposizioni precedenti prescrivevano

che i motori dovevano essere sempre spenti, anche durante la salita e la discesa dei crocieristi.

Sulla base delle targhe rilevate e interrogando il portale dell’automobilista, si è anche riscontrato che una parte importante dei veicoli appartenevano alle fasce più inquinanti (Euro

2 ed Euro3).

Niente si dice poi a proposito del rilevante inquinamento acustico causato dal rumore ininterrotto dei motori tenuti accesi per tutto il giorno, visto che le navette si succedono continuamente per ore, con la conseguenza di dover tenere chiuse le finestre da aprile a

ottobre. Anche qui l’atteggiamento dell’Amministrazione è inconcepibile: nel corso degli ultimi mesi sono state compiute varie azioni di sensibilizzazione e inviate comunicazioni PEC per

segnalare all’Amministrazione Comunale il grave disagio giornaliero, compreso un esposto alla Procura della Repubblica e l’interessamento tuttora in corso del Difensore Civico della

Toscana.

Nessun seguito è stato dato in merito dal Comune, se non l’affermazione, da parte del Dirigente dell’Ufficio Ambiente, che “non essendo state evidenziate in questo ambito criticità,

l'area non è stata presa in considerazione tra quelle valutate nell'ambito del conseguente Piano di Azione” approvato dalla Giunta l’11/10 scorso. Ci domandiamo in quale modo, oltre

alle PEC, alle manifestazioni in piazza e agli esposti dobbiamo rappresentare le nostre ragioni a tutela della nostra salute.

Riguardo alle due nuove aree di sosta dei mezzi in Via della Cinta Esterna e Viale degli Avvalorati (che ha privato fra l’altro i residenti di vari posti auto in un’area già molto critica per

i parcheggi) per tutti questi mesi si è trattato del classico specchietto per le allodole, visto che

nessun pullman è stato mai visto utilizzarle.

Chiediamo quindi alle Autorità competenti (Comune e Autorità Portuale, azionista di minoranza della Società Livorno Porto 2.000 che gestisce il traffico crocieristico) di rivalutare

la scelta di far affluire in centro centinaia di migliaia di turisti diretti per lo più altrove, tenuto conto che per il 2025 si prevedono 850.000 crocieristi, con relativi mezzi pesanti.

Ferma restando la diversa ubicazione dei pullman turistici, chiediamo che le navette impiegate per accompagnare in centro i crocieristi che desiderano rimanere a Livorno siano

tutte alimentate da motori elettrici.

Potrà essere più oneroso per la Società che gestisce il servizio ma non è giusto che i costi sanitari vengano addossati ai cittadini: gli interessi commerciali di pochi non possono

pregiudicare la salute di molti.

ASSOCIAZIONE LIVORNO PORTO PULITO APS

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