Livorno : GdF ed Agenzia delle Dogane sequestrano 134 auto Fiat prodotte in Cina ma con marchio italiano

 Roma, 18 mag. (askanews) - Sequestro al porto di Livorno di 119 Fiat Topolino e di 15 Fiat Topolino Dolcevita della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. I 134 mezzi, elettrici sulle fiancate riportavano dei piccoli adesivi con la bandiera italiana. Per tale motivo i militari delle Fiamme gialle e i funzionari dell'ente statale hanno contestato a Stellantis - la multinazionale che, oltre ad altri 13 marchi, include anche quello torinese della Fiat - la fallace indicazione sull'origine del prodotto, che non era "made in Italy", ma fabbricato in Marocco e giunto a Livorno su una nave merci. Pronta la replica di Stellantis Italia che con un suo portavoce ricostruisce la vicenda e sottolinea che "L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro presso il porto di Livorno alcune Topolino in fase di importazione dal Marocco, Paese di fabbricazione dei veicoli, ritenendo che un piccolo adesivo r

RIFIUTI E INCENERITORI - Giusto un po' di chiarezza


Leggo con non poco stupore che l'On. Erica Mazzetti avrebbe detto e ribadito di essere favorevole alla costruzione di un nuovo inceneritore a Prato, dando così a tutti gli avversari un grande assist per iniziare la solita attività di terrorismo verso l'elettorato più inconsapevole.

Premesso che ogni persona è libera di esprimere la propria opinione, di questa posizione dell'On. Mazzetti ne sono profondamente dispiaciuto, poiché fuori dal contesto e dalla storia.

Gli inceneritori, anche detti con il termine fuorviante ed edulcorato di "termovalorizzatori",   comunque siano realizzati, sono nocivi e dannosi per la salute delle persone e per l'ambiente. Chi vuole spiegazione di ciò, ha ampia possibilità di documentarsi, detto che ognuno è libero di credere a chi vuole.

 Al di là di queste considerazioni "tra scienza e fede", mi preme ricordare che a Prato non si parla più di niente di simile dal 2009, allorquando la posizione avversa a tale soluzione fu fatta propria da Roberto Cenni Roberto Bob Cenni Roberto Cenni , contribuendone anche alla vittoria: di fronte alle posizioni storicamente sempre favorevoli all'incenerimento dei rifiuti da parte del PD, anche solo dimostrandosi aperto a soluzioni alternative - che ci sono - Cenni seppe in ciò distinguersi dal candidato di centroSX, e attirare il consenso di una parte dell'elettorato, che altrimenti non avrebbe mai pensato di votare centroDX.

Questo, grazie a un'azione che, all'Interno della coalizione di centrodestra, fu promossa dall'allora Lista Civica Giovani e Famiglia , cui va riconosciuto tutto il merito.

A margine, faccio poi un'operazione di chiarezza per il Segretario PD, Marco Biagioni, che non ha perso tempo nel lanciarsi in uscite improbabili, dove chiede al centroDX dove, in quale zona, si vorrebbe realizzare questo impianto.

A Biagioni, faccio notare che, di base, un simile insediamento non s'improvvisa, ma che esiste una pianificazione a monte. Per competenza, questa materia, è appannaggio della Regione Toscana, sebbene nel procedimento di formazione dello strumento di pianificazione vi sia un coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali.

Non di meno, in tutto ciò, svolge un ruolo fondamentale anche il soggetto chiamato a gestire tutto il processo, che, ormai, nel nostro caso è la Soc. Multiutility.

Quindi il Sig. Biagioni, non deve tanto chiedere al centroDX pratese, quanto al governo regionale, con cui posso immaginare che abbia anche frequenti contatti. Non solo, forse potrebbe bastare anche leggere i documenti che trattano della vigente pianificazione già approvata.

FRANCESCO FEDI

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