Livorno - Porto Mediceo attrazione turistica? No e' una discarica....

Ed il Porto Mediceo dovrebbe essere una delle principali attrazioni per le migliaia di crocieristi che sbarcano a Livorno ed invece da decenni e' sempre piu' lasciato in condizioni di vergognoso abbandono e degrado dagli enti preposti . Rifiuti e rottami di ogni tipo abbandonati ed in strutture dismesse dimorano e soprattutto spacciano pusher clandestini magrebini ed africani. Uno spettacolo indegno ed intollerabile che rende bene l' immagine di una citta' alla deriva complice la sciatteria e menefreghismo istituzionale

LIVORNO NOVELLA CITTA' DEI BALOCCHI di Vito Borrelli

 Anche oggi sul Tirreno leggiamo di moltitudini gioiose al Mercato delle Vettovaglie, frotte di crocieristi estasiati che consumano ai bar, biciclomani esultanti appagati dal pedalare raggruppato.

C’è da riflettere….

Nei paesi scandinavi c'è tanta depressione in giro e tanti suicidi, qualche insegnamento dobbiamo pur trarlo. 

Forse che una società ben organizzata, il benessere economico, i servizi pubblici funzionanti, il decoro e la sicurezza, le città curate, suscitano l’allegria, fanno la felicità? 

Parrebbe proprio di no.

Al diavolo allora la Sanità efficiente, che costa uno sbotto, l'alloggio pubblico che poi nessuno paga l’affitto, al diavolo la lotta alla droga e alla criminalità, che sono piuttosto indici d’esuberanza sociale. Pannicelli caldi, nessuno s'accontenta.

Ecco dunque l'intuizione geniale del Sindaco di Livorno: 

perché non andare alla radice del problema e infondere nei cittadini direttamente l’ebbrezza emotiva del sentirsi felici, senza inutili passaggi intermedi?  

Come se la città fosse un grande Villaggio turistico e il suo Governo si mutasse in attività d’animazione, ricreazione perenne.

E allora giù a darsi da fare per fondare la novella Città dei balocchi, con feste ribotte sagre raduni spettacoli baracconi bande fiere manifestazioni d’ogni genere. Col Primo Cittadino che si trasforma in un moderno Postiglione.

Non è scontato che Luca Salvetti diventi necessariamente un caso di studio in campo psichiatrico. Può anche accadere che questa tecnica della “Scorciatoia esistenziale” (verso la somarizzazione collettiva) si diffonda a macchia d’olio. 

E allora il Nostro sarà celebrato come grande innovatore delle Politiche urbane.

VITO BORRELLI


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