Massimo Ferrucci ( Fials ) : " Inaccettabile propaganda mediatica sul Nuovo Ospedale di Livorno


Le notizie degli organi di informazione che con cadenza giornaliera illustrano “ a puntate” il  progetto del Nuovo Ospedale di Livorno nell’area ex Pirelli  sconfinano spesso in una inaccettabile  propaganda. Sembra dalle comunicazioni che da tale futura/futuribile  realizzazione  deriveranno   conseguenze positive e risolutive di tutte le criticità e carenze della sanità livornese. Oggi dopo anni di sofferenze e disagi per i cittadini e dopo le ripetute denunce del FIALS la USL ed il Comune scoprono che i posti letto attuali sono insufficienti e viene disposto l’aumento  di poche  unità nella futura costruzione. Nel corso del tempo sono state soppresse con disinvolta superficialità una Unita Operativa di Rianimazione, una Unità di Medicina di Urgenza, la U.O. di Chirurgia Pediatrica con conseguente riduzione di posti letto. Oggi non è rispettato il parametro nazionale posti letto popolazione e neanche quello regionale di misura ridotta al 3.15 per mille. L’Ospedale Nuovo è stato giustamente definito “un ospedalino” infatti a fronte di un investimento di 245 milioni di euro, forse nel lontano 2029 o forse oltre tale data, avremo un presidio ospedaliero con le attuali Unità Operative e Servizi. Nessuno ha pensato alla necessità di restituire al P.O. di Livorno il ruolo che gli compete. Perché questa assenza di volontà, che manifesta subalternità e miopia, di non chiedere es. la Camera Iperbarica, la U.O. di Unità Spinale, posti letto per la Psichiatria ( S.P.D.C. secondo il parametro Nazionale 1 p.l. ogni 10.000 abitanti), maggiori risorse per la Riabilitazione e la Diagnostica. In sostanza quale rapporto esiste tra costi e benefici se non troviamo nel progetto nessuna indicazione che definisca l’effettiva ricaduta sul miglioramento delle prestazioni sanitarie ed inoltre viene riproposto il fallimentare modello per intensità di cura  già da tempo abbandonato in varie parti del mondo. Occorre osservare, inoltre, e questa è una questione centrale e decisiva, che non esiste nessuna certezza per il mantenimento delle eccellenze oggi presenti. La Usl Toscana Nord Ovest programma, gestisce ed assomma nelle sue mani tutti i poteri in ambito sanitario. Vengono potenziate, ridotte o trasferite attività. Non esiste una programmazione di area vasta indispensabile  anche alla luce della realizzazione del Nuovo S.Chiara della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Quali saranno i rapporti tra le due strutture ? Quali saranno le prestazioni prodotte da ciascuna struttura? Ci sarà l’aumento delle fughe dei cittadini livornesi verso Cisanello ? Una cosa è certa i posti letto del Nuovo S.Chiara ben 1200 pronti per il 2025 saranno tutti occupati per giustificare l’investimento e per l’alto livello delle specialistiche presenti. Non è improbabile in questa ottica  che il progetto del Nuovo Ospedale di Livorno possa essere abbandonato o ridimensionato. Il P.A.L. ( Piano Attuativo Locale art. 20 L.R. 84/2015)   dal lontano 2001 non è stato approvato. Pertanto nella USL TO.N.O. non vengono definite le classificazioni degli Ospedali individuando quelli  di Primo  livello  o zonali , ai sensi del D.M. 70/2015, per definire l’attribuzione delle U.O. , dei livelli di assistenza e delle risorse finanziarie e di personale. Non è possibile che nell’Ospedale di Livorno sede di D.E.A.  ( Dipartimento Emergenza di Primo livello) e sede di CTZ ( Centro trauma di zona ) non sia stato ancora coperto il posto di dirigente Medico della U.O. di Chirurgia Toracica. Se poi vogliamo parlare della Sanità Territoriale ci caliamo in un contesto caratterizzato da incertezze e preoccupazioni. In Livorno dove non esiste una Casa della Salute, con requisiti e servizi previsti dalle delibere Regionali, si annunciano demolizioni es. del Distretto di Fiorentina  e future improbabili  ricostruzioni con i “ fondi tagliati del PNRR” di Case di Comunità. L’infermiere di famiglia  annunciato come figura risolutiva di tutti i molteplici bisogni di salute deve essere potenziato con organici adeguati per la presa in carico di un giusto numero di cittadini. Come è possibile evitare gli accessi impropri negli ospedali in assenza di efficaci Servizi Territoriali ?  Sempre nel “mitico” progetto del Nuovo Ospedale ci sono indicazioni per il benessere dei lavoratori che oggi lavorano con organici ridotti ai minimi termini, non hanno un parcheggio riservato, non vengono adottate le misure idonee per operare in sicurezza rispetto alla legge 113/2020, non vengono garantiti i diritti fondamentali al riposo  giornaliero, settimanale  alle ferie che ammontano ad un arretrato di ben oltre 65 milioni di euro. Il Nuovo Ospedale di Livorno è un progetto di edilizia sanitaria che non corrisponde ad un progetto di sanità per i cittadini livornesi e per gli operatori. Occorre nel presente investire nella struttura dell’ attuale Ospedale per impedirne il degrado e garantirne la funzionalità, occorre esigere migliori servizi sanitari, un numero maggiore di posti letto, migliori condizioni di lavoro e benessere per i lavoratori. Tutto questo è dovuto oggi senza attendere il 2029 o il  2030  i diritti non possono dipendere da una  data aleatoria fissata per l’ incerta realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Livorno.

MASSIMO FERRUCCI

SEGRETARIO PROVINCIALE

FIALS LIVORNO


Commenti