La Procura generale della Cassazione, rappresentata da Francesca Loy, ha richiesto di dichiarare “inammissibile” il ricorso presentato dalla Procura di Milano, guidata da Gemma Gualdi, contro le assoluzioni di tutti i 15 imputati nell’operazione di finanza strutturata Alexandria e Santorini. Queste operazioni, realizzate da Mps tra il 2008 e il 2012, erano state oggetto di presunte irregolarità.
Il ricorso della Procura di Milano viene definito “generico”
Secondo la Pg della Cassazione, il ricorso presentato dalla Procura di Milano è considerato “generico”. La Loy sostiene che le assoluzioni dell’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e dell’ex Direttore generale Antonio Vigni, tra le altre, devono essere confermate, come già deciso in appello il 6 maggio 2022.
Le operazioni Alexandria e Santorini coinvolgono Mps
Le operazioni di finanza strutturata Alexandria e Santorini sono state realizzate da Mps, acronimo di Monte dei Paschi di Siena, tra il 2008 e il 2012. Queste operazioni sono state oggetto di indagini e processi a causa di presunte irregolarità.
Le assoluzioni dei 15 imputati devono essere confermate
Secondo la Pg della Cassazione, le assoluzioni di tutti i 15 imputati nell’operazione Alexandria e Santorini devono essere confermate. Tra gli imputati figurano l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e l’ex Direttore generale Antonio Vigni. Queste assoluzioni sono state già decise in appello il 6 maggio 2022.
La richiesta di inammissibilità del ricorso
La Pg della Cassazione, rappresentata da Francesca Loy, ha chiesto di dichiarare “inammissibile” il ricorso presentato dalla Procura di Milano contro le assoluzioni nell’operazione Alexandria e Santorini. Secondo la Loy, il ricorso è considerato “generico”.
La decisione finale spetta alla Cassazione
La decisione finale sulla validità del ricorso e sulle assoluzioni nell’operazione Alexandria e Santorini spetta alla Cassazione. Sarà quindi la Corte Suprema a decidere se accogliere la richiesta di inammissibilità presentata dalla Pg della Cassazione o se procedere con un’ulteriore valutazione del caso.
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