Carceri: Fanfani chiede chiarimenti su vaccino moglie medico istituto Livorno

Il Garante regionale intende fare piena luce sulla vicenda anche per capire se la dose sia stata sottratta a quelle da destinare ai detenuti. “Se provato, sarebbe atto di rilevante gravità”


 


 

Una richiesta di chiarimenti al provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e alla direzione generale del servizio sanitario regionale è quanto si appresta a chiedere il Garante Giuseppe Fanfani per far “piena luce” sulla presunta vaccinazione della moglie del medico del carcere livornese Le Sughere.

“Se confermata, sarebbe un atto di malcostume di rilevante gravità sotto il profilo etico” commenta Fanfani che intende, avendone “pieno titolo”, verificare se la dose sia stata sottratta a quelle da destinare ai detenuti verso i quali “ho un dovere giuridico di tutela”.

 

Fanfani rileva inoltre che il fatto, “ove confermato”, avrebbe una “rilevanza penalistica in relazione alla quale si attende la valutazione della Magistratura competente”.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA



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