E la decisione dell' assessore al sociale Andrea Raspanti, di dare la residenza anagrafica, alle centinaia di sedicenti profughi a Livorno, non solo si pone contro il decreto legge sulla sicurezza varato dal governo Lega - M5S, ma pone le condizioni perche' Livorno sia considerata meta ideale per altre centinaia se non migliaia di clandestini giunti in Toscana per delinquere. Va da se', che questa decsione dell' amministrazione comunale , di concedere la residenza anagrafica ai sedicenti profughi, sicuramente sara' impugnata da parte del governo, con il rischio che a pagare le spese legali, in caso di sconfitta , siano proprio i cittadini livornesi. Decisione demagogica e diciamo pure RAZZISTA nei confronti dei tanti troppi livornesi, che vivono in condizioni disagiate, senza lavoro, casa , ed accesso ai servizi sociosanitari, ultimi degli ultmi, scavalcati nelle prestazioni di questi servizi essenziali da queste centinaia di palestrati africani, che ovviamente non fuggono dalle guerre ma dalle patrie galere, come testimoniano i continui arresti per spaccio e rapina di queste risorse gambiane, nigeriane e senegalesi a Livorno, citta' dove l' ordine pubblico e la sicurezza sono fuori controllo nella centralissima piazza Grande, quella che dovrebbe essere il salotto buono di Livorno, ed invece e' presidiata giorno e notte da centinaia di nullafacenti clandestini pronti ovviamente a delinquere, per la serie " questa e' la Livorno inclusiva e multietnica " della giunta Salvetti e C.
OSSERVATORE LABRONICO
Molti livornesi sono simili a questi " sedicenti " profughi...e campano a spese del comune e dello Stato facendo finta di essere " bisognosi " si fanno assegnare case del comune e sono proprietari di immobili intestati a membri di famiglia , guidano auto di lusso , lavorano il meno possibile scappando al mare appena vedono un poco di sole , i lavoratori portuali vanno in pensione con meno di 50 anni di eta' e molti livornesi si sono arricchiti con attivita' di " accoglienza clandestini ". Basicamente una citta' marcia , non solo politicamente ma a livello di popolazione nativa.
RispondiElimina