Associazioni ambientaliste, illustri esperti e professori , semplici cittadini in questi giorni si stanno opponendo con dure proteste e lettere inviate alla stampa locale, contro il preventivato transito di oltre 400 Tir carichi di marmo che dalle cave raggiungeranno il porto di Marina di Carrara. Transito che provochera' enormi problemi per quanto riguarda l' emissioni di C02 e polveri sottili in quanto i mezzi usati dalle ditte di trasporto marmo sono per giunta obsoleti ed inquinanti. Marina di Carrara ed i suoi abitanti rischiano di subire le scelte veteroindustriali della giunta comunale e del sindaco che perseguono questa politica sempre volta alla tutela degli interessi " del padrone delle ferriere " e non certo indirizzata alla salvaguardia ambientale ed alla salute dei cittadini. Ed emerge sempre piu' tra i cittadini di Carrara, la consapevolezza che un certo tipo di economia di sfruttamente del territorio, come l' industria del marmo e' ormai insostenibile ed incompatibile con il territorio apuano , presentando notevolissimi rischi sanitari per la cittadinanza. Per questo associazione come " Amare Marina " e " Lega Ambiente " stanno denunciando i gravissimi pericoli per la salute pubblica nel malaugurato caso dell' aumento del transito di questi mezzi pesanti in pieno centro a Marina di Carrara, transito che comporterebbe problemi ambientali anche per la vicina Massa ed il suo Litorale mettendo a rischio il turismo peraltro in crisi evidente. Situazione come si evince esplosiva a Marina di Carrara e non sono escluse proteste clamorose contro questi Tir carichi di marmo da parte di associazioni e residenti che si battono per la difesa della qualita' della vita e dell' ambiente a Marina di Carrara.
EDO BAGATTI
OSSERVATORE APUANO
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