LITORALE APUANO: VUCUMPRA' PADRONI DELLE SPIAGGE

Siamo ormai ad un' invasione di Vucunpra' sulle spiagge di Marina di Massa e Marina di Carrara. Presenze sempre piu' moleste e fastidiose per i turisti , che bisogna dire, sono sempre meno perche' il degrado incipiente del Litorale Apuano e' visibile. In particolare i Vucumpra' occupano i marciapiedi del lungomare a Marina di Massa e gli arenili specie davanti a piazza Bad Kissingen, dove questi abbandono sulla spiaggia i loro rifiuti, sacconi, resti di cibo ed altre schifezze , costringendo gli operatori balneari a pulizie extra. E quando gli operatori balneari contestano ai numerosi Vucumpra' questi comportamenti incivili, per risposta ricevono minacce. Una situazione decisamente allarmante non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche sotto il profilo igienico sanitario, con numerosi di questi clandestini di cui non si conoscono bene le condizioni igieniche , perche' potrebbero essere portatori di gravi malattie infettive. Il commercio abusivo , dilagante assesta poi un colpo mortale al gia' agonizzante commercio del Litorale Apuano, in quanto i Vucumpra' ovviamente senza autorizzazioni e permessi alla vendita, compiono concorrenza sleale agli esercenti apuani, ovviamente vendendo merce contraffatta e senza pagare le tasse. Commercio abusivo in Italia che frutta alle organizzazioni mafiose italiane e straniere che lo controllano oltre 100 miliardi di euro l' anno , fonte CGIA di Mestre , con la perdita connseguente di oltre 130.000 posti di lavoro nel commercio. Ma evidentemente, le nostre istituzioni, il nostro governo ci stanno preparando un " fallimento " socio economico stile Grecia anzi peggio, perche' minimamente interessati alla lotta contro l' economia illegale vero " cancro " di questo paese. E mentre il governo Renzi Padoan ci sta preparando una superstangata autunnale ( si parla di 17 miliardi di euro con relativo assalto a conti bancari e bot...) , l' abusivismo commerciale, le varie mafie italiane, cinesi , senegalesi , asiatiche continuano a prosperare con i loro loschi traffici.
EZIO BACIGALUPPI
OSSERVATORE APUANO