Proseguono i controlli dei Carabinieri nei boschi delle Cerbaie : smantellati altri bivacchi usati da pusher

 Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di San Miniato nell’area boschiva delle frazioni di Orentano, Villa Campanile e Galleno nel comune di Castelfranco di Sotto e nella frazione di Staffoli nel comune di Santa Croce sull’Arno  e, più in generale, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in tema di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Miniato, unitamente a personale delle Stazioni di Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, San Miniato e Peccioli, con il supporto di un elicottero del 4° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pisa e del Nucleo Forestale di Calci, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio che ha riguardato le propaggini boschive delle “Cerbaie” presenti nel territorio della Compagnia. Nel corso dell’attività sono stati controllati 2 esercizi pubblici, spesso centri di ritrovo di persone d’interesse ed individuati all’inter

I MISTERI DEL DUOMO DI BARGA ( LU ). A CURA DEL DOTT PROF BRUNO KERNER

Barga splendida cittadina, un tempo enclave fiorentina in terra lucchese, vanta numerosi monumenti di assoluto rilievo ed importanza. Su tutti spicca il Duomo dedicato a San Cristoforo. Si tratta di una costruzione risalente al IX secolo , interessata nel corso dei secoli da vari rifacimenti. La facciata e' in stile romanico lombardo ed e' ornata , in alto , da una serie di archetti, con figure umane, fregi ed animali fantastici . Il portale ha sui lati due colonne con leoni, gravate da un architrave con bassorilievo che raffigura la vendemmia. Ma il particolare che suscita enigmi ed interrogativi e' una scrittura incomprensibile  posta sullo stipite destro della porta principale e ripetuta su quello dell' ingresso laterale che da' sull' arringo. L' epigrafe, reiterata tre volte, e costituita da segni, lettere greche e latine. Da sempre questa enigmatica epigrafe ha suscitato l' interesse di dotti , letterati, epigrafisti, ed ha attirato l' attenzioni di eminenti personaggi come il pontefice Paolo III e l' Imperatore del Sacro Romano  Impero Carlo V. Numerosi i tentativi di decriptare tale epigrafe gia' a partire dal Medioevo come si puo' ritrovare in testimonianze conservate nella Biblioteca Governativa di Lucca. Tale scritta suscitò l' interesse del canonico Magri, del Targioni Tozzetti  e nel 1909 del Filologo Augusto Mancini, il quale sulle orme degli studi precedenti , concluse che il significato dell' epigrafe fosse " Mysterium hoc Arcanum " in relazione quindi al dogma trinitario. In tempi piu' recenti l' epigrafista Margherita Guarducci  ha pensato che la lettura corretta fosse " Mi Cha El ", un' invocazione relativa all' Arcangelo Michele simbolo dell' eterna lotta tra bene e male . Ma ad infittire il mistero di questa sconcertante epigrafe , sono stati i ritrovamenti , nel gruppo delle Panie, di alcuni reperti archeologici , fra i quali alcune pietre incise con gli stessi simboli del Duomo di Barga., seppure ordinati in modo diverso. Ma sull' enigmatica epigrafe del Duomo di Barga e sui misteriosi simboli ad essa correlati come le numerose croci presenti sulla facciata del Duomo, molti studiosi ed eruditi locali hanno formulato l' ipotesi che il duomo di Barga fosse un bastione dell' Ordine dei Templari, e la scritta enigmatica sarebbe legata a particolari loro simbologie mistiche religiose aventi a che fare con culti e riti dell' Oriente , che i Cavalieri Templari conoscevano bene. Quindi su queste scritta enigmatica vi possono essere spiegazioni connesse a certi culti manichei, mazdei ed addirittura alle antiche religioni egizia ed hittita.
DR PROF BRUNO KERNER

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