ONDATA DI FURTI SACRILEGHI NELLE CHIESE PISANE




Profanate e saccheggiate le chiese pisane di San Frediano a Settimo, la Pieve di Calci, la chiesa dell' Assunta a Marina di Pisa, la Chiesa di S Martino, di Riglione, con furti di arredi sacri ed ostie consacrate. Il Vescovo di Pisa condannado duramente questi episodi, ha fatto riferimento alla possibile pista del satanismo e delle sette ad esso collegate in relazione al furto delle ostie. Ma non pensiamo che sia cosi: il furto delle ostie, potrebbe essere un tentativo di depistaggio con lo scopo di confondere gli investigatori a trovare i veri colpevoli di questi ignobili furti. Lo scopo di questi reati e' in realta' il depredare arredi sacri ed oggetti preziosi come quadri e gioielli custoditi nelle chiese, furti su commissione che farebbero pensare ai soliti clan nomadi gravitanti nella zona e che stanno creando problemi giganteschi di ordine pubblico. Infatti i blitz delle forze dell' ordine che vengono effettuati al campo nomadi di Coltano, al campo nomadi abusivo di Ospedaletto e all' altrettanto campo nomadi abusivo di via della Bigattiera, hanno permesso di recuperare questo tipo di refurtiva composto appunto da arredi sacri e gioielli votivi, cui i nomadi sono molto interessati per la ricettazione di preziosi. La Chiesa Pisana quindi dovrebbe fare una severa autocritica e ripensare le forme di assistenza a questi clan nomadi, il cui unico scopo di permanenza nel pisano e' ovviamente quello di ....delinquere. Il Vescovo dovrebbe invitare i propri sacerdoti a non concedere piu' aiuti in denaro a questi soggetti nomadi e nemmeno farli entrare nelle strutture parrocchiali, che poi ispezionano bene e puntualmente saccheggiano, come e' accaduto all' asilo di Vicarello che fa parte della diocesi di Pisa.... Assistenza si, ingenuita' e superficialita' no, cara Chiesa Pisana....
CYRANO MASSI
CORRISPONDENTE DA PISA

           

           

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