LIVORNO: RIMPATRIARE I SEDICENTI...PROFUGHI DI VILLA MORAZZANA.

E il comune deve tornare in possesso della struttura per valorizzarla e magari metterla all' asta, con tanto di pubblico bando, affinche' imprenditori possano crearvi una struttura alberghiera di qualita' che rilanci il turismo e migliori l' accoglienza a Livorno, che non e' certamente di qualita'. Porre fine al degrado di Villa Morazzana edificio della Livorno dei primi del 900, che non merita di essere trasformata in un centro di accoglienza permanente per questi " sedicenti "  profughi provenienti dalla Libia, ma che sono di varie nazionalita' vedi Pakistan, Senegal, Bengala, che non sono paesi in guerra e quindi lo status di profugo ( mantenuti a 46 euro al giorno dallo stato e dai contribuenti...) , non e' piu' ammissibile ne' sostenibile finanziariamente. Vengano attuate le procedure di rimpatrio coatto, mentre i soli che avrebbero diritto a permanere sono solo i libici, che evidentemente forse hanno problemi con il nuovo governo ( talebano ) libico, in quanto ci sono forti dubbi sul loro ruolo durante la guerra civile che ha portato alla fine del regime del colonnello Gheddafi

Osservatore Toscano