Stava lavorando sul tetto di un capannone industriale, per installare lucernai in plexiglass, quando è scivolato ed è precipitato da un'altezza di 15 metri. Questa la dinamica dell'incidente mortale sul lavoro avvenuto stamani a Carrara, vicino, Massa Carrara. La vittima è un 54enne, titolare di una piccola ditta edile che stava La vittima, titolare di una srl, la Dr, stava poi eseguendo alcuni lavori edili in sub appalto, sempre secondo quanto spiegato dalla Cgil. Sul tetto del capannone stavano lavorando in due. All’arrivo dei medici del 118, l’operaio era già morto. Ancora da accertare le cause dell’incidente. Sul posto oltre alle forze dell’ordine e il personale della Asl, è arrivato il Francesco De Pasquale, che ha annullato la cerimonia della Bandiera blu e programmato il lutto cittadino. La Cgil "Le cause di queste tragedie- ha dichiarato Paolo Gozzani, segretario della Cgil Massa Carrara - avvengono per questo diabolico sistema di subappalti, che ad ogni passaggio fa emergere problemi di sfruttamento, povertà e mancanza di sicurezza, con lavoratori sempre meno tutelati e lasciati soli". Incidente mortale lunedì E un operaio di 49 anni, lunedì scorso a Perma, è morto precipitando da una impalcatura a terra da un'altezza di circa quattro metri, riportando nell'impatto al suolo lesioni gravissime L'incidente nello stabilimento della BuzziUnicem, ex Parmacementi. Anche qui si indaga per capire cosa abbia provocato la caduta mortale. I sindacati “Non è più ammissibile assistere ad una vera e propria strage silenziosa” dicono i sindacati Cgil e Fillea Cgil Parma, Cisl Parma ePiacenza, Filca Cisl Parma e Piacenza, Uil Parma e Feneal Uil Parma, in una nota congiunta. “Il diritto alla vita e alla salute non ammette deroghe alle Leggi già vigenti in materia, né risparmi in un settore dove troppo spesso gli strumenti di protezione e le ore dedicate alla formazione sono visti come costo e non come importante investimento di tutela". E si dicono pronti a formalizzare "una piattaforma che prevede diverse linee di intervento per cercare di arginare questo fenomeno". "La seconda morte sul lavoro nella stessa zona a due mesi di circa, a dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro in questo paese non si fa ancora abbastanza". E'l'analisi dei sindacati Cgil e Fillea Cgil Parma, Cisl Parma ePiacenza, Filca Cisl Parma e Piacenza, Uil Parma e Feneal UilParma alla notizia della morte di un operaio di 49 anni di Brescia avvenuta in un cementificio di Casaltone di Sorbolo,centro della provincia di Parma. "Non è più ammissibile assistere ad una vera e propria strage silenziosa - aggiungono i sindacati in una nota congiunta
RAI NEWS
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