Proseguono i controlli dei Carabinieri nei boschi delle Cerbaie : smantellati altri bivacchi usati da pusher

 Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di San Miniato nell’area boschiva delle frazioni di Orentano, Villa Campanile e Galleno nel comune di Castelfranco di Sotto e nella frazione di Staffoli nel comune di Santa Croce sull’Arno  e, più in generale, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in tema di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Miniato, unitamente a personale delle Stazioni di Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, San Miniato e Peccioli, con il supporto di un elicottero del 4° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pisa e del Nucleo Forestale di Calci, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio che ha riguardato le propaggini boschive delle “Cerbaie” presenti nel territorio della Compagnia. Nel corso dell’attività sono stati controllati 2 esercizi pubblici, spesso centri di ritrovo di persone d’interesse ed individuati all’inter

Regione Toscana : insediata commissione infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata, Elena Meini (Lega) presidente


Vicepresidente Lucia De Robertis (Pd), vicepresidente segretario Maurizio Sguanci (Italia Viva). Una sola lista presentata da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia). Voto palese a maggioranza. Contraria Irene Galletti (Movimento 5 stelle)


 


 

Si è insediata questo pomeriggio, lunedì 17 maggio, la commissione d’inchiesta su infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana. È stata eletta presidente Elena Meini (Lega), vicepresidente Lucia De Robertis (Pd), vicepresidente segretario Maurizio Sguanci (Italia Viva). La votazione, palese, è stata espressa dopo la presentazione di una sola lista annunciata da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia). Presidente e ufficio di presidenza hanno incassato il solo voto contrario di Irene Galletti (Movimento 5 stelle). Una scelta “non sulle persone ma sul metodo”, ha spiegato la capogruppo, lamentando, “ancora una volta” il “mancato coinvolgimento del Movimento” nel confronto con le opposizioni.

 

A spiegare compiti e obiettivi della commissione d’inchiesta, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Servirà a verificare,attraverso una scrupolosa azione di indagine su quello che è di competenza regionale, se vi sono pratiche da eliminare, cambiare o migliorare e se vi sono azioni positive ulteriori, rispetto a quelle realizzate in questi anni, da valorizzare sempre di più al fine di garantire che la convivenza sociale ed economica della nostra regione sviluppi tutti gli anticorpi necessari a eliminare fin dal suo primo insorgere ogni possibile virus mafioso”.

 

“La decisione di dare avvio a questa commissione d’inchiesta – ha spiegato Mazzeo in apertura di lavori – è stata assunta in maniera collegiale e unanime”. “Su questioni come la ricerca della legalità e della trasparenza non è possibile alcuna divisione né partitica né fra maggioranza e opposizione. Il nostro obiettivo è stato, una volta deliberata la costituzione di questa commissione, farla partire più velocemente possibile e questo assume ancora maggior valore in un momento come questo a fronte della recente inchiesta della magistratura a cui ancora una volta confermiamo tutto il nostro sostegno e la richiesta di svolgere presto e bene il proprio lavoro”. “C’è – ha concluso il presidente – una necessità forte, che sentiamo comune, di combattere tutti insieme contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nella società e nell’economia toscana, un concetto che vale ancora di più a fronte della crisi economica e sociale che si è generata con la pandemia e delle difficoltà che vivono tante realtà del nostro tessuto economico e produttivo”.

 

“Questa commissione appartiene a tutti i toscani. Il mio compito sarà quello di fare da collante con associazioni, prefetti e tutti coloro che vorranno essere ascoltati”, ha dichiarato la presidente Meini al termine della votazione. “C’è molta attesa su quello che faremo e il nostro compito sarà vigilare sul passato, ma anche offrire proposte serie e concrete per il futuro”.

 

Fanno parte della commissione anche i consiglieri  Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) e Marco Stella (Forza Italia).  

 

La commissione d’Inchiesta, sempre come previsto dal regolamento, avrà per ogni eventuale decisione un voto ponderato corrispondente alla consistenza numerica del gruppo di appartenenza.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

 

 

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