Grosseto : la GdF sequestra oltre 40.000 articoli potenzialmente pericolosi e contraffatti

Grosseto - Prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza Nel mese di febbraio 2024, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto hanno intensificato gli interventi a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri o contraffatti. I controlli hanno interessato l’intera provincia maremmana portando al sequestro di oltre 39.000 articoli (giocattoli, casalinghi, bigiotteria, cancelleria ed accessori per la telefonia) privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa nazionale e da quella comunitaria, ovvero di quelle informazioni indispensabili a garantire la genuinità dei prodotti, in particolar modo quando questi sono destinati ai più piccoli. Parte della merce presentava anche il simbolo CE “China Export” apposto con caratteri tali da generare nel consumatore l’erronea convinzione di essere dinnanzi ad un prodotto con marcatura CE “Conformità Europea”, certificazione che attesta la rispondenza dell’articolo a specifici standard di

FIRENZE: Inchiesta su Estar e ventilatori mai arrivati, Mugnai e Marchetti (FI): «Regione Pd-Iv travolta dalle inchieste. Triste ma meritato tramonto»


«Se sulla mancata fornitura di 200 ventilatori polmonari pagati da Estar 7 milioni di euro siano stati commessi illeciti oppure no lo stabiliranno gli inquirenti e non le parole della direttrice Monica Piovi. Quel che è sotto gli occhi di tutti è il fatto politico, ovvero che la Regione Toscana governata da Pd e Iv è travolta dalle inchieste giudiziarie sui due settori di maggior peso specifico: sanità e trasporti. Un tramonto triste ma meritato»: lo dichiarano i vertici regionali di Forza Italia onorevole Stefano Mugnai (Coordinatore regionale e componente della Commissione Affari sociali della Camera, dove è Vicecapogruppo degli Azzurri) e Maurizio Marchetti (Capogruppo nel Consiglio regionale della Toscana).

I due esponenti di Forza Italia annunciano atti di sindacato ispettivo rispettivamente alla Camera e in Regione: «Presenteremo interrogazioni affinché la vicenda abbia gli indispensabili chiarimenti per quanto attiene i profili politici della vicenda», annunciano. «Al governatore Enrico Rossi – proseguono – a cui stamani abbiamo chiesto di riferire in aula circa l’inchiesta sulla gara di assegnazione del trasporto pubblico locale, aggiungiamo anche la definizione dei contorni di questo nuovo fascicolo d’indagine».

«Del resto – concludono – che gli annunci di forniture non trovassero riscontro nella realtà appariva evidente, nel passare delle settimane. Lo avevamo affermato più di una volta. Incapacità? Superficialità? Faciloneria? Dolo? Lo appureranno le autorità giudiziarie. A noi spetta la responsabilità politica di questo fallimento totale. Su dove risieda in una Regione governata storicamente dalle sinistre non riteniamo sussistano dubbi. Tocca a Rossi venire in aula ad assumersela dinanzi ai toscani e ai loro rappresentanti».

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