A Piombino citta' alle prese con la drammatica crisi occupazionale delle acciaierie Lucchini, spregiudicati gruppi industriali stanno cercando di approfittare " della fame di lavoro " , per realizzare sul territorio piombinese, operazioni industriali nettamente speculative e di altissimo rischio ambientale. La proposta da parte di un gruppo del Nord Italia, di realizzare nelle aree dismesse della Lucchini, una centrale a carbone, ha fatto esplodere la protesta di numerosi cittadini piombinesi, oltre 800 su FB, che proprio di centrali a carbone, di inquinamento, di gravi malattie non ne vogliono proprio sentir parlare, anche perche' l' ambiente a Piombino e' gia' drammaticamente compromesso. Una situazione occupazionale e sociale quella di Piombino, drammatica, aggravata dalle false promesse dei vertici della regione Toscana e del Pd regionale che continuano ancora ad illudere le maestranze della Lucchini, con la promessa di improbabili riconversioni industriali e produttive nelle demolizioni navali militare , altra attivita' che presenta altissimi rischi ambientali. Da parte del governatore Rossi, da parte del Pd toscano, non si ha il coraggio di dire chiaramente in faccia ai piombinesi, che la siderurgia a Piombino e' finita, e che il costruendo porto ( ammesso che sia terminato.... perche' i lavori di ampliamento sono ridicoli...) , sia destinato ad attivita' commerciale, facendo di Piombino il principale scalo merci e passeggeri della Toscana, incrementando cosรฌ l' economia turistica, il commercio , la nautica, la pesca ed i servizi. Promettere di mantenere il settore siderurgico significa ingannare i piombinesi, che stando alla rabbia espressa su FB, cominciano ad essere stufi ( anche se in ritardo ) delle promesse da parte del Partitone, che a Piombino hanno votato sempre con percentuali bulgare...
OSSERVATORE TOSCANO
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